martedì 30 giugno 2009

L'AVVENTURA FINISCE!

I nostri impareggiabili arrivano a Dakar nella notte.
La giornata di oggi è dedicata alla visita del luogo e alla riflessione su questa avventura.
Già si progetta per l'anno venturo!

Riporto qua di seguito il loro commento lasciato nel blog di ieri nella giornata odierna:

Ciao a Tutti,
vi scriviamo dall'aeroporto di Dakar in attesa di prendere l'areo per Milano, via Bruxelles.
Volevamo ringraziare pubblicamente, anzitutto, Sara, (detta B.F....lei lo sa il perché...) il nostro ufficio stampa, per il magnifico lavoro svolto, poi, tutte le persone che ci hanno seguito e sostenuto moralmente.
Vi assicuriamo che per noi è stato importante il vostro appoggio nei momenti difficili.
E' stato un viaggio magnifico, che vi racconteremo nei dettagli appena tornati, anche se l'Africa è un continente troppo grande per poterlo descrivere, è un oceano, un pianeta a se stante, un cosmo vario e ricchissimo; e' per pure semplicità e comodità che lo chiamiamo Africa; a parte la sua denominazione geografica ...l'Africa non esiste..esistono mille Africa....

Un grazie speciale a soeur Domitilla......abbiamo scoperto che gli angeli sulla terra esistono...

Davide, Viro......
dimenticavo....Roadway For Children... non finisce qui.....continua l'anno prossimo....


lunedì 29 giugno 2009

I NOSTRI CINQUE


Questo è stato il percorso, il viaggio, l'esperienza che i nostri cinque hanno affrontato.


Un viaggio che diventa prova di conoscenza, che può farti capire meglio chi sei, che ti rende un uomo migliore.


Penso che non si possa dare risposta a tutti i problemi di questa terra, ma si può lasciare spazio alle domande che essa ci impone.


"Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli"
Martin Luther King


Grazie ragazzi!Voi ci avete insegnato...molto! Ed io, da lontano, ho imparato...molto!
Grazie di cuore dal vostro ufficio stampa!
Sara Celeste (B.F)


CAP SKIRING - DAKAR

Davide, Paolo, Nicola, Giorgio e Pierfilippo oggi dovranno percorrere più di cinquecento chilometri per arrivare a Dakar, capitale e maggiore città del Senegal.

Non ho ricevuto aggiornamenti, un solo messaggio alle 18.00, nel quale mi spiegano che non era possibile comunicare nelle ore precedenti vista l'assenza di copertura. Mi raccontano inoltre che hanno attraversato il fiume Gambia e che il caldo è davvero insopportabile!

Forza Ragazzi!

Intorno alle nostre 19.00 finalmente riusciamo a parlarci, mi spiegano che sono partiti molto presto ed hanno affrontato un viaggio difficile, sono molto stanchi ed hanno davanti a loro ancora molta strada da fare

Alle 21.00 mi scrivono:
"Siamo a duecento chilometri da Dakar, l'avventura sta finendo e siamo un po' tristi, abbiamo ancora negli occhi tutto quello che abbiamo passato e quello che abbiamo visto, soprattutto gli occhi dei bambini di Kabrousse, che ormai sono diventati i nostri bambini."


domenica 28 giugno 2009

UNA GIORNATA SPECIALE


I nostri Impareggiabili oggi visitano l'orfanotrofio del villaggio di Oussouye

Alle 12.00 Davide detto Viro mi scrive che proprio in quel momento nasce un bambino ed un altro sta per venire al mondo!
Le emozioni regnano sovrane!




Arrivo a Kabrousse





La consegna della culla






La curiosità dei bimbi






Davide, Paolo e il meritato riposo!




i "Nostri" hanno ascoltato tante storie oggi, trentadue bambini con troppo da raccontare per i pochi anni che sono al mondo, con un passato a volte da dimenticare e con un futuro ancora troppo incerto.


A presto per altri eventuali aggiornamenti
Sara Celeste

sabato 27 giugno 2009

UN SORRISO INDELEBILE NELLA MEMORIA!

Questa mattina i ragazzi hanno scaricato le auto lasciando solo gli aiuti per poi raggiungere Suor Domitilla e i bimbi dell'orfanotrofio

Alle 14.26 il "Viro" mi scrive:
"Stiamo montando la culla in mezzo a decine di bambini che cantano, danzano e giocano, è bellissimo.
Domani grande cerimonia con i capi del villaggio e prefetto."

Penso che non sia possibile descrivere a parole il sentimento che i Nostri provano in questo momento, le parole stesse non basterebbero, sembrerebbero vuote, inutili e senza senso, alle volte il silenzio è il miglior modo di esprimersi, restare soli nella profondità di quel intenso ascoltarsi, introspettivo e lontano da tutto il resto del mondo, per scoprirsi poi privilegiati per aver regalato un sorriso ad un bimbo, per lui solo un sorriso, per noi un regalo indimenticabile, un regalo che ora ti cambia la vita, ti cambia per sempre

venerdì 26 giugno 2009

KAOLACK - CAP SKIRING...Quanta emozione!


I Valorosi sono già in viaggio alle 7.30 di questa mattina verso la tanto sospirata meta finale.
La temperatura è già di trenta gradi, con un tasso elevatissimo di umidità.
Dovranno attraversare la repubblica del Gambia, Stato dell'Africa Occidentale e la frontiera, con tutte le complicazioni che ne conseguiranno.

Alle due del pomeriggio mi comunicano che manca una dogana tra Gambia e Senegal e se va tutto bene potranno dire ufficialmente che la culla è passata.

Intorno alle 15.00, Giorgio, che da ora chiamerò il mio poeta, scrive:

"Stamane, sulla strada sterrata ce la siamo proprio spassata:
una piccola Parigi-Dakar improvvisata!

Dopo frontiera con annidati soldati molto armati ma assai educati,
cinque ragazzi in Gambia siam diventati.

La chiatta sul fiume limaccioso ha reso il viaggio ben avventuroso:
colori , musica e afrori: questa è l'
Africa signori"





Ma come nelle più belle favole...le avventure non finiscono mai e quando sembra di toccare la meta...ecco davanti a loro un fiume...e allora i nostri dovranno guadare il fiume!

Alle 19.31 poche parole....sono arrivati...qualcuno piange di gioia... Quale incredibile Gioia!
Sono così emozionata che piango anche io e scusatemi se non ho più parole!





giovedì 25 giugno 2009

SAINT LOUIS - KAOLACK




Questa mattina i Nostri sono di nuovo in viaggio meta Kaolack, una città portuale tra le più importanti del Senegal. Dista 189 km a sud-est dalla capitale Dakar. Sono molto contenti e soddisfatti, intorno alle 14.30 mi scrivono che la culla è passata, le auto reggono anche se la Presidenziale ha la trasmissione che, dopo la giornata di ieri, perde olio e una portiera non si apre, il Magico, anche se sotto controllo, continua ad avere problemi di pressione.Dopo tanti viaggi questo sarà decisamente il loro ultimo





Professional Wilson scrive:
L'Africa è un mondo a parte per noi europei, con regole e principi propri. Chi non la conosce, non la può capire. Ci si può forse avvicinare, certo, la puoi apprezzare, però no, non la riesci a comprendere. Bisogna ascoltarla l'Africa, perché ha molto da insegnare, ad esempio insegna che il limite e l'impossibilità esistono, ci sono situazioni in cui, proseguire e insistere, porta ad una sola conclusione: la morte.

Forse l'Africa ha il potere di raccontarci, attraverso le avversità intimamente racchiuse in questo luogo, il nostro limite, un racconto, il Suo, capace di farci prendere coscienza, di rendere tangibile la nostra insufficienza, ci rende consapevoli della nostra incapacità di superarci definitivamente.





Alle 19.00 i Cinque si trovano a novanta chilometri da Kaolack, scrivono che il Senegal è incredibile, savana baobab e colori.


A presto per altri aggiornamenti

Sara Celeste