giovedì 25 giugno 2009

SAINT LOUIS - KAOLACK




Questa mattina i Nostri sono di nuovo in viaggio meta Kaolack, una città portuale tra le più importanti del Senegal. Dista 189 km a sud-est dalla capitale Dakar. Sono molto contenti e soddisfatti, intorno alle 14.30 mi scrivono che la culla è passata, le auto reggono anche se la Presidenziale ha la trasmissione che, dopo la giornata di ieri, perde olio e una portiera non si apre, il Magico, anche se sotto controllo, continua ad avere problemi di pressione.Dopo tanti viaggi questo sarà decisamente il loro ultimo





Professional Wilson scrive:
L'Africa è un mondo a parte per noi europei, con regole e principi propri. Chi non la conosce, non la può capire. Ci si può forse avvicinare, certo, la puoi apprezzare, però no, non la riesci a comprendere. Bisogna ascoltarla l'Africa, perché ha molto da insegnare, ad esempio insegna che il limite e l'impossibilità esistono, ci sono situazioni in cui, proseguire e insistere, porta ad una sola conclusione: la morte.

Forse l'Africa ha il potere di raccontarci, attraverso le avversità intimamente racchiuse in questo luogo, il nostro limite, un racconto, il Suo, capace di farci prendere coscienza, di rendere tangibile la nostra insufficienza, ci rende consapevoli della nostra incapacità di superarci definitivamente.





Alle 19.00 i Cinque si trovano a novanta chilometri da Kaolack, scrivono che il Senegal è incredibile, savana baobab e colori.


A presto per altri aggiornamenti

Sara Celeste


2 commenti:

  1. Edgar Allan Poe diceva che Viaggiare è come sognare:la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
    sono certa che i nostri fantastici 5 torneranno con gli occhi ricchi di immagini e il cuore pieno di ed emozioni da raccontare e speriamo anche con la voglia di continuare questa grande impresa!

    lidia

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  2. Ragazzi ormai siete al sicuro! La vostra toccante consapevolezza e la straordinaria preparazione sono la vostra forza. Sono anche convinta che, quello che noi chiamiamo “Lo Spirito dell’Africa”, ricambi in qualche modo, l’amore che da sempre avete dimostrato al suo Popolo.

    Il traguardo è vicino.

    Vi abbraccio forte

    Francesca S.

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